Radiestesia, oggetti benedetti e consacrati

Spinto dalla curiosità che mi contraddistingue, ho acquistato un manuale di Radiestesia e Radionica e un semplice pendolo in pietra blu, quello più economico, per giocarci un po’ e fare alcune prove.
Mi sono concentrato sulla Radiestesia. Alla base di questa disciplina vi è la teoria che ogni corpo vibri a una determinata frequenza e che tali vibrazioni influenzino l’ambiente e le persone che lo abitano; la persona è una sorta di “antenna” in grado di captare le energie in gioco a vari livelli. Le energie sottili interagiscono con l’uomo nel livello corrispondente e un semplice strumento, come un pendolo, può essere utilizzato come estensione del corpo per manifestare questo campo energetico e vibrazionale attraverso un moto indotto dalla percezione umana. Lo stesso principio è applicato dai rabdomanti nell’individuazione delle fonti sotterranee di acqua. Vi è quindi una componente “fisica”, l’energia, e una psicologica. Il pendolo permette di dialogare con il proprio inconscio (e forse anche con qualche cosa in più) e di “portar fuori” le informazioni.

Appresi i fondamenti, ho stampato un quadrante di Bovis da utilizzare per gli “esperimenti”. La scala di Bovis fu ideata da André Bovis (1871-1947) per misurare il livello e la qualità vibrazionale di luoghi, oggetti, persone o animali; valutarne la vitalità e comprendere se dette vibrazioni possono essere nocive o avere effetti positivi, finanche spirituali. La scala, la cui unità di misura sono le UB (Unità Bovis) va da 0 a 18.000. Il livello vibrazionale di una persona in salute si attesta attorno ai 6.500. Una persona malata avrà livelli più bassi, mentre una persona spirituale potrebbe avere livelli più elevati stando ai testi consultati. Va detto che il metodo e la scala stessa sono considerati pseudoscientifici, ossia non accettabili dalla scienza ufficiale per una serie di motivi, tra cui l’impossibilità di riproducibilità dei risultati, la deviazione dal metodo scientifico tradizionale, la soggettività. E va bene così, stiamo parlando di energie sottili; quindi, non mi aspetterei nulla di diverso.

Ma veniamo alle prove svolte, i cui risultati, anche se non sono scientifici, sono comunque molto curiosi.

Questo è il quadrante utilizzato, riportante la Scala di Bovis.



L’oggetto che si vuole misurare viene messo sul quadrante, in vista. Il braccio destro rilassato tiene il pendolo puntato nel semicerchio bianco al centro, imponendo un moto rotatorio casuale. La vicinanza dell’oggetto farà cambiare il moto da rotazionale a oscillatorio e andrà nella direzione del numero corrispondente alle UB dell’oggetto.

Per prima cosa ho misurato oggetti comuni: un rotolo di Scotch (4.500 UB); un portachiavi (4.500 UB). Valori tutto sommato neutri e coerenti con la scala, trattandosi di oggetti inanimati. Ho poi misurato un accendino (1.000 UB), contiene gas ed è potenzialmente pericoloso.

Poi sono passato al vero punto focale della mia esperienza di oggi, la misurazione degli oggetti sacri o sacralizzati. Nella nostra concezione, la benedizione impartita su una persona, un luogo o un oggetto ne altera il livello vibrazionale, elevandolo verso piani più spirituali. Come ci ricorda l’Abate e Vescovo Cattolico Liberale George Burke nel suo “The Yoga of Sacraments” (Cap. 9): “tra le particelle molecolari di un oggetto c'è molto più spazio che materia. Quando si fanno i due segni della croce, la Luce divina viene infusa nell'oggetto e riempie quello spazio, rendendo l'oggetto una fonte di benedizione e persino di guarigione, spesso con la sua semplice presenza”.



Passiamo alla misurazione di oggetti sacri e oggetti benedetti o consacrati. La mia croce celtica pettorale ha dato un valore di 10.500 UB, così come quella brigidina di Hallyson. L’altra mia croce pettorale, che utilizzo da quando ero arciprete nella HCCI, valori ben più alti nel quadrante “energia spirituale”.

Ho provato a misurare una croce in ceramica con raffigurata Maria e il Bambino: 9.500 UB. Successivamente l’acqua benedetta, che si è attestata a 16.500. Ho asperso la croce con l’acqua benedetta ed effettuato di nuovo la misurazione: la croce si è attestata allo stesso livello dell’acqua benedetta.

Ho misurato poi alcuni oggetti usati per la liturgia. La teca in oro, vuota, ma che era stata utilizzata in passato per il trasporto di particole consacrate ha restituito un valore di 18.000+ UB, il massimo della scala. Il mio Zucchetto 17.000 e il Pastorale 17.500. Ho poi misurato me stesso, Vescovo consacrato, e mi è uscito un valore di 10.500. Ho poi indossato lo Zucchetto e ripetuto la misurazione: 13.500. Il valore mi ha subito incuriosito, calcolo la media tra il mio valore e quello dello Zucchetto: 13.750. Un valore molto vicino a quanto mi è uscito con la misurazione, sorprendentemente.

Sono passato, infine, a valutare l’influsso di alcuni libri. Libro di Mormon (8.000), Bhagavad Gita (10.500), “Vangelo Acquariano” di Levi H. Dowling  e “Vera Religione Cristiana” di E. Swedenborg (9.500), Liturgia delle Ore (12.500), la Bibbia (16.500). Ho provato poi un libro intitolato “Libro Infernale – tesoro delle scienze occulte”, edito dalle Mediterranee, che contiene testi sulla magia e mi è uscito 4.500. O il libro emana vibrazioni negative oppure probabilmente la misurazione mi sta dicendo che è semplicemente un libro, un oggetto comune, tant’è che il valore è uguale al portachiavi e allo Scotch.

Personalmente credo che questi numeri vadano un po’ presi per quello che sono. Non stiamo parlando di grandezze fisiche (l’accelerazione di gravità avrà sempre lo stesso valore, così come la velocità della luce) ma di un sistema di energie sottili percepite dall’uomo e ogni persona ha il proprio livello di sviluppo e apertura verso di esse. Ad esempio, la Bibbia mi ha restituito un valore ben superiore rispetto alla Bhagavad Gita, libro sacro che amo e che ho trovato particolarmente arricchente nel mio cammino. Può essere che il mio percorso religioso e spirituale e il mio essere occidentale mi mettano maggiormente in risonanza con le Scritture Cristiane e meno con quelle indù. Probabilmente se fossi cresciuto in India e praticassi la spiritualità di questa terra, i valori della Bibbia e della Gita sarebbero invertiti.

Siamo nel campo della soggettività, ma i risultati della sperimentazione di oggi mi sembrano logici e coerenti tra loro. Pur non essendo universali, danno molto su cui riflettere.


 +Giovanni

 



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