Sinéad O’Connor e il Movimento Sacramentale Indipendente

Capita, scuriosando nella storia delle Chiese Indipendenti, di imbattersi in personaggi famosi del presente e del passato. Ci siamo occupati in altri articoli di Gardner o di Crowley, persone comunque facilmente associabili agli ambienti spiritualisti ed esoterici del secolo scorso e che quindi non dovrebbero destare troppa meraviglia (se non per il contrasto dottrinale ed ideologico che alcune figure possono avere rispetto alla teologia cristiana).

Oggi parliamo invece di una nota figura parte della cultura musicale "pop": Sinéad O'Connor (1966-2023), cantautrice irlandese che da fervente cattolica (romana) intraprese la via del cattolicesimo indipendente divenendo Sacerdote della Irish Orthodox Catholic and Apostolic Church, fondata dal Vescovo Michael Fox (1945 - vivente). 

La linea di successione apostolica alla base della Irish Orthodox Catholic and Apostolic Church è quella di Pierre Martin Ngô Đình Thục (1897-1984), Vescovo di Hué (Vietnam) fino al 1968, uscito dalla Chiesa Cattolica in seguito al Consiglio Vaticano II e alla base di diverse consacrazioni episcopali nel mondo sedevacantista. La più nota delle chiese di derivazione Thuc è la Chiesa Palmariana.

Sinéad O'Connor ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1999 a Lourdes assumendo il nome di Madre Bernadette Marie. Il suo ministero fu caratterizzato da un intenso attivismo contro gli abusi nella Chiesa Cattolica, reso efficace dalla sua notorietà pubblica e dalla visibilità delle sue azioni. Eclatante ed eloquente, in tal senso, fu il gesto con cui strappò la fotografia del Papa durante il Saturday Night Live del 1992.

La sua militanza nel Movimento Sacramentale Indipendente terminò nel 2019, anno della sua conversione all'Islam. Per lei sia il colletto sacerdotale che hijab erano i simboli della sua chiamata.

Sinéad O'Connor (Ph. Mike Owen, 1988 Wikimedia Commons)

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