Józef Padewski
Józef Padewski, nato il 18 febbraio 1894 ad Antoniów, nel Voivodato della Masovia, è stato una figura di spicco nella Chiesa Cattolica Nazionale Polacca (PNCC) negli Stati Uniti. La sua vita è stata segnata da un impegno incessante per la sua fede e per la libertà del suo popolo.
La giovinezza di Padewski è stata caratterizzata da un forte desiderio di conoscenza e da un fervente spirito di servizio. Dopo aver completato gli studi secondari a Krasnystaw, nel Voivodato di Lublino, si è unito a un gruppo di lavoratori polacchi migranti a Detroit (USA). Qui ha completato la sua formazione e ha imparato l'inglese, stabilendo contatti con la Chiesa Cattolica Nazionale Polacca.
Il suo percorso religioso lo ha portato a Scranton, in Pennsylvania, dove ha iniziato gli studi presso il Seminario Teologico Savonarola della PNCC. Nel 1919 è stato ordinato sacerdote da Franciszek Hodur, il Primo Vescovo della PNCC.
Tornato poi in Polonia, Padewski ha contribuito attivamente allo sviluppo della PNCC, supportato dal vescovo Leon Grochowski.
Nel 1933, durante un incontro del Consiglio della Chiesa a Varsavia, è stato nominato Presidente della PNCC in Polonia. Nel 1935 è stato eletto vescovo e successivamente consacrato nel 1936 a Scranton.
Józef Padewski
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Padewski ha difeso la PNCC e ha partecipato alla conferenza che ha sancito l'ammissione della PNCC nell'Unione di Utrecht delle Chiese Cattoliche Vetero-Cattoliche.
Nel settembre 1942 è stato arrestato dalle forze di occupazione e imprigionato a Cracovia e successivamente a Tittmoning, in Baviera. È stato rilasciato durante uno scambio di prigionieri di guerra organizzato dalla Croce Rossa Svizzera. Dopo la guerra, è nuovamente emigrato negli Stati Uniti.
Il periodo postbellico è stato segnato da una tragica svolta. Al suo ritorno in Polonia nel 1946, Padewski è stato accusato di gestione illegale di valuta straniera, un pretesto politico per la sua incarcerazione. Tradito da membri del clero desiderosi di ottenere favori dalle autorità comuniste, è stato arrestato nel gennaio 1951.
Incarcerato nella prigione politica di Mokotów a Varsavia, Padewski è stato torturato a morte dagli agenti del Ministero della Sicurezza Pubblica della Polonia il 10 maggio 1951. Le autorità hanno falsificato l'autopsia, sostenendo la sua morte fosse avvenuta per cause naturali.
Il suo funerale, avvenuto nel cimitero della PNCC a Varsavia, è stato organizzato di notte da alcuni dei suoi più stretti collaboratori, sorvegliati a vista per tutta la funzione da agenti del Ministero.