James Ingall Wedgwood - primo Vescovo della Chiesa Cattolica Liberale

James Ingall Wedgwood (1883 - 1951), membro della famosa famiglia di ceramisti britannici, ex membro della Chiesa Anglicana, primo Vescovo Presidente e fondatore della Chiesa Cattolica Liberale. Al suo eminente lavoro, svolto insieme a Charles Webster Leadbeater, si debbono i testi delle liturgie della Chiesa Cattolica Liberale.


James Ingall Wedgwood


La sua storia è un intrigo di spiritualità, cultura e devoto servizio che lo portò ad essere uno dei grandi protagonisti del Movimento Sacramentale Indipendente, oltre che un eminente membro della Società Teosofica.

Giovane brillante, Wedgwood si destreggiò sin da giovane negli studi musicali, diventando organista a quattordici anni; prima di compiere diciotto anni era già considerato un'autorità, avendo scritto molti testi sulla storia, la costruzione e la manutenzione dello strumento. Successivamente si iscrisse presso l' University College di Nottingham, alla facoltà di chimica.
Tuttavia, il richiamo della spiritualità lo portò a servire come chierico nella Chiesa Anglicana e divenire membro della Confraternita del Santissimo Sacramento di matrice anglo-cattolica. Successivamente fu inviato alla Cattedrale di York, dove, in qualità di maestro del coro, guidò il coro gregoriano maschile.

Fu nel 1904 che il giovane Wedgwood venne influenzato dalla personalità di Annie Besant, dopo averla udita in una conferenza pubblica organizzata dalla Società Teosofica. 
Questo interesse verso la teosofia incontrò il disappunto dei superiori ponendo fine alle sue aspirazioni di diventare Sacerdote nella Chiesa Anglicana.

Nel 1913, Wedgwood venne a conoscenza dell'esistenza della 'Chiesa Veterocattolica in Inghilterra' e scrisse una lettera all'Arcivescovo Arnold Harris Mathew. La risposta di Mathew risvegliò il suo interesse e riaccese la sua vocazione all'Ordine Sacro. 
Lo stesso anno, Wedgwood venne battezzato e confermato sub conditione, ricevendo gli Ordini Minori fino al suddiaconato. Fu successivamente ordinato Diacono e infine Sacerdote il 22 luglio 1913 a Londra.

Nel 1916, Wedgwood venne consacrato all'Episcopato dai Vescovi Samuel Willoughby, Rupert Gauntlett e Robert King. Dopo il distacco della Chiesa Veterocattolica dall'Unione di Utrecht le dimissioni di Mathew dal ruolo di Vescovo Primate, Wedgwood assunse le redini della Chiesa, la rinominò Chiesa Cattolica Liberale, e diede il via a un processo di crescita che ben presto interessò diverse parti del mondo. 

Wedgwood trascorse i suoi ultimi anni di vita a Tekels Park a Camberley (UK), dove servì come Sacerdote e parroco presso la Chiesa di San Francesco d'Assisi fino al 1950.


Wedgwood a Tekels Park (1958)


Lo ricordiamo con le parole del Rev. Oscar Köllerström, pubblicate sulla rivista "The Liberal Catholic" nel 1951:

"Sono stato il testimone benedetto di un atto sacramentale di creazione. Ero seduto nella stessa stanza in cui, giorno dopo giorno, quei due uomini [Wedgwood e Leadbeater] elaboravano e progettavano la Liturgia Cattolica Liberale - definivano, per la prima volta in due millenni, un rito cristiano e sacramentale che spalancava la strada alla comunione con tutte le altre fedi, anzi con tutte le interpretazioni individuali. Il legame con Dio si incarnava nella libertà, lì davanti ai miei occhi increduli.


J.I.Wedgwood e C.W. Leadbeater

E poi c'erano le prove del coro e mia madre che suonava l'organo e, mentre io mi impegnavo al massimo, il vescovo Wedgwood saliva nel soppalco dell'organo e mi mostrava come si fa il "ghiribizzo" con l'organo. Nonostante la grandissima mole di lavoro che lo aspettava, trovava sempre il tempo per coltivare i rapporti interpersonali. Ricordo bene una lunga discussione che ebbi con lui in cui, mentre ancora si stava discutendo il nome della Chiesa, io lo esortavo a chiamarla Chiesa Cattolica Liberale. Benché fossi solo un ragazzo, egli discusse con me i pro e i contro con la stessa pienezza con cui lo sentii discutere con il vescovo Leadbeater. Onorava ogni persona. Noi tutti lo abbiamo seguito; per [Wedgwood] la chiamata all'opera del Signore rendeva tutte le persone autentici veicoli dello Spirito".


+Giovanni

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