Passa ai contenuti principali

Post

In primo piano

"The Conscript" (Il coscritto) - una poesia contro la guerra di H.P. Lovecraft

Dedicato a chi gioca alla guerra perché tanto sa che a morire non va. H.P. Lovecraft nel 1934 Il Coscritto (1918) Sono un uomo pacifico, un lavoratore - Non sono né saggio né forte - Ma posso seguire il piano della Natura Nel lavoro, nel riposo e nel canto. Un giorno gli uomini che ci governano Decisero che dovevamo morire, Altrimenti orgoglio e libertà Sarebbero caduti in un oscuro domani. Mi dissero che dovevo scrivere il mio nome Su un registro di morte; Che un giorno sarei diventato famoso Rinunciando al mio respiro. Non so cosa io abbia fatto Per essere condannato così, Ad attendere torture, una dopo l’altra, E poi una tomba senza nome. Non odio nessuno, eppure dicono Che devo combattere e uccidere; Che devo soffrire giorno dopo giorno Per compiacere la volontà di un padrone. Un tempo avevo la coscienza libera, Ma ora mi dicono di metterla a tacere; Hanno fatto di me un numero, E non devo mai protestare. Parlano di trincee lunghe e profonde, Colme di corpi massacrati; Ne parlano f...

Ultimi post

Logos Solare e culti stellari: l'unicità di ogni essere umano e del suo percorso spirituale

Tau Rosamonde e la successione apostolica di Maria Maddalena

Lettera pastorale Natale 2024

Radiestesia, oggetti benedetti e consacrati

Swedenborg e il sacerdozio

William Blake e l'eredità mistica di Swedenborg

I Vescovi che non ti aspetti: Gerald Gardner, padre della Wicca moderna

Il "Young Rite", un rito ultra-liberale

Vescovi gnostici, Patriarchi del Rito di Memphis-Misraim e Thelemiti: linee di frangia del Movimento Sacramentale Indipendente